Paga il proprietario o l’inquilino?
Le spese da sostenere per la manutenzione di un immobile concesso in locazione, sono spesso motivo di controversia tra il proprietario dei muri e il conduttore (l’inquilino).
Il Codice Civile, all’Art. 1576 recita testualmente che“il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.”
In linea generale, cominciamo a distinguere il concetto di “manutenzione ordinaria”da quello di “manutenzione straordinaria”.
Per manutenzione ordinaria sono si intendono tutti quegli interventi, periodici e con costi contenuti, che servono per gestire spazi e servizi comuni perchè questi restino idonei all’uso a cui sono destinati.
La manutenzione straordinaria invece riguarda tutti gli interventi, invasivi e costosi, che si rendono necessari occasionalmente per evitare il degrado dell’immobile come rifacimento facciate, impianti, elementi strutturali ecc.
In generale si può dire che se al proprietario dei muri (il Locatore) competono le spese straordinarie e quelle per l’adeguamento dell’immobile alle normative vigenti, all’inquilino spettano sia le spese condominiali per gli spazi condivisi che tutte le piccole spese di manutenzione dell’immobile che si rendono necessarie per l’uso ed il deterioramento del bene.
Nel 2014 le principali associazioni /sindacati di inquilini e proprietari tra cui :
- SUNIA (Il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari)
- SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio)
- UNIAT (‘Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio)
- CONFEDILIZIA (Confederazione Italiana Proprietà Edilizia)
Hanno lavorato insieme alla stesura di un documento con l’intento di chiarire la questione della ripartizione delle spese e limitare i contenziosi.